Non era la prima scelta dell'Inter, ma Audero potrebbe diventare più del vice-Sommer
Tutte le attenzioni del mondo Inter erano riservate alla caccia del primo portiere. E per quanto sia stato ostico l'ingaggio di Yann Sommer, decisamente meno lo è stato chiudere l'accordo lampo per Emil Audero: un prestito con obbligo condizionato (legato al rendimento del giocatore e gli obiettivi di squadra) di circa 6 milioni di euro. D'altronde, un secondo portiere serviva eccome, visto l'addio della vecchia guardia Samir Handanovic. Alla fine la dirigenza ha preferito virare su un profilo d'esperienza come l'italo-indonesiano e scartare la scommessa Filip Stankovic, non volendo svenarsi nemmeno per Trubin dello Shakhtar - che è sempre stato la prima scelta.
In carriera ha saputo scalare le posizioni, dalle giovanili della Juve alla prima squadra sotto la guida di Max Allegri, catturando l'attenzione della Sampdoria. Dal 2018 ad oggi Audero si è guadagnato la titolarità in maglia blucerchiata, affatto scontata, accrescendo anche l'appeal e la considerazione di vari club di Serie A nei suoi confronti. Oltre l'Inter infatti, anche la Lazio era in fila per il 26enne. Ma la tempestività dei dirigenti dell'Inter ha fatto la differenza e adesso Inzaghi ha un portiere che non ha nulla da invidiare a Sommer. I grandi riflessi e la buona tecnica tra i pali mixate alle uscite mai banali e le performance costanti sono tutti punti a favore. Con questi presupposti non è utopia pensare di giocarsi il posto con lo svizzero arrivato dal Bayern Monaco. A fronte degli impegni numerosi della squadra, senza alcuna intenzione di rimanere relegato al ruolo di vice.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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