Nani: "Dybala non avrà problemi a trovare il club giusto se non resterà alla Juventus"
Gianluca Nani, direttore sportivo e grande esperto di mercato, è intervenuto al TMW News, per parlare del caso legato a Paulo Dybala: "Riguardo le cifre dell'offerta per il rinnovo di contratto dell'argentino con la Juventus posso dire che alla fine sono sempre valutazioni personali e individuali. Se per offerta inferiore si intende, da quello che leggo, che da 9 milioni di euro all'anno idealizzati si passa a 7... Un calciatore perde qualcosa, ma parliamo sempre di cifre importantissime. Io credo che quando uno arriva ad un certo punto della carriera deve valorizzarne il prosieguo. Dybala mi sembra di capire che stia molto bene alla Juventus, mi pare che sia ben visto dai tifosi e con Vlahovic e Chiesa potrebbe fare un potenziale offensivo eccezzionale, poi c'è anche Morata... Non lo so, per me se c'è la volontà da tutte e due le parti è un discorso che si potrebbe facilmente chiudere nella squadra in cui è. Se poi ci dovessero essere problemi in tal senso, è talmente un giocatore forte che non avrà problemi a trovare il club giusto, soprattutto ora che è libero dal contratto".
Farebbe un investimento su di lui, spesso out per problemi fisici, pagando un ingaggio così importante?
"Come concetto ho sempre valorizzato quello che era cercato di dare un valore, di creare capitale per il club. I soldi che investi nel salario di un calciatore non creano capitale, ma vanno ad arricchire un giocatore. Per squadre come l'Inter o la Juventus, che puntano a vincere il proprio campionato, il punto di vista è diverso e per giocatore come Dybala non va più guardato se è libero o meno, ma chiedersi se migliora la squadra da un punto di vista tecnico, se arricchisce la rosa, se dà qualche possibilità in più per vincere... Se la risposta è sì, già sono un pezzo avanti, poi ovviamente fanno anche delle valutazioni economiche. Dybala è un giocatore forte per l'Inter, per la Juventus e per qualsiasi top squadra, risponde positivamente alla domanda che dicevo che, il direttore sportivo di una grande squadra, deve farsi. L'aspetto economico è certamente importante perché lì c'è il budget che il presidente mette a disposizione all'inizio dell'anno e va tenuto in considerazione in qualunque società".
Le condizioni fisiche invece possono frenarlo?
"Lì deve essere fatta una valutazione importante, ma io credo che questi club, a questo livello, hanno talmente tanti bravi professionisti che la valutazione sarà per forza accurata. Questo è un altro aspetto da valutare con estrema attenzione... Quando si fa un investimento in tal senso lo si fa, ma non solo per un fattore economico, quanto proprio perché te punti e conti su quel giocatore e quindi devi essere certo e consapevole di quello che lui può dare. Una volta che si ha un quadro chiaro, ci sono gli elementi per decidere in un senso o nell'altro, ma questo lo sa il direttore sportivo e lo staff medico dopo le valutazioni e le analisi approfondite".
La Juventus è ancora in corsa per lo scudetto?
"I bianconeri ci hanno abituato che non si possono mai escludere dalla lotta per i traguardi importanti. Il distacco è notevole, anche se è vero che davanti non c'è la squadra che corre a spron battuto, ma la Juventus, a parte l'ultima partita, non ne ha approfittato tantissimo. Ora dovrebbe fare un filotto di 7-8 vittorie consecutive, poi arriva a 2-3 giornate dalla fine, vede dov'è e fa trae le sue conclusioni. Ad oggi mi sembra difficile perché i punti sono tanti e le squadre davanti sono tre. Davanti nessuno corre, ma anche la Juventus non corre tantissimo. Mi pare che ora la squadra di Allegri sia più concentrata sulla qualificazione in Champions League che anche quella non è scontata perché Atalanta e Roma stanno dicendo la loro".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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