Morte Pellegrini, l'amarezza di Klinsmann: "Incredibile, si è spento proprio oggi"

L'ex presidente dell'Inter, Ernesto Pellegrini, è deceduto in data odierna. Jurgen Klinsmann, che lo conobbe in nerazzurro, ha espresso il suo dispiacere in una intervista rilasciata a Gazzetta.it: "Incredibile, si è spento proprio oggi. Chi lo ha conosciuto, e ora prova un grande dolore come me, sa quanto il presidente Pellegrini avrebbe voluto vedere la partita di stasera, speriamo che i nostri ragazzi possano dedicargli questa Champions”.
Poi ha aggiunto: "Era un uomo d’altri tempi, corretto, gentile, premuroso, ma estremamente diretto. Diceva le cose come stavano senza girarci attorno. La sua squadra aveva vinto lo scudetto, andava via Ramon Diaz, voleva vincere anche in Europa e io dovevo aiutare a farcela: ci riuscimmo con la Uefa nella mia seconda stagione.
Era arrivato da pochissimo, ricordo la prima volta in cui entrò negli spogliatoi e i miei compagni scattarono tutti in piedi come soldati. In Germania non avevo avuto questa formazione, io rimasi seduto. Poi vidi che anche Brehme e Matthäus si erano alzati e, senza capire bene il perché, feci lo stesso. Me lo spiegò dopo proprio Bergomi: era semplicemente rispetto per l’azienda che ci pagava e l’uomo che la rappresentava. Un piccolo gesto di cortesia, normale ma doveroso".
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