Inzaghi e l’ombra della fine: martedì l’incontro decisivo con Marotta, tra sogni infranti e nuovi scenari

La pesante sconfitta per 5-0 subita contro il Paris Saint-Germain nella finale di Champions League sembra aver segnato irrimediabilmente la fine del ciclo di Simone Inzaghi all’Inter. Martedì è previsto l’incontro con Beppe Marotta, un vertice che potrebbe ufficializzare una separazione che, dopo il tonfo di Monaco, appare ormai probabile.
Già prima della finale, i dubbi sul futuro dell’allenatore piacentino erano palpabili. Le voci su un possibile addio erano state accantonate per non distogliere l’attenzione da un appuntamento che poteva cambiare la storia recente del club. Ma la disfatta ha riacceso tutto, e le stesse dichiarazioni di Inzaghi al termine del match lasciano intuire che il legame con l’Inter potrebbe essersi spezzato definitivamente.
Il tecnico si trova ora davanti a un bivio: da un lato, la corte milionaria dell’Arabia Saudita e la possibilità di chiudere in bellezza un ciclo che lo ha visto arrivare due volte in finale di Champions in tre anni; dall’altro, la sfida di ricostruire quasi da zero un’Inter che dovrà rinnovarsi profondamente per affrontare al meglio il Mondiale per Club e le nuove stagioni. Il club avrebbe intenzione di proporgli un prolungamento di un anno con un piccolo aumento, ma la vera questione non è economica: Inzaghi vuole garanzie tecniche per poter rilanciare la squadra.
Nel frattempo, si valutano le alternative: Cesc Fabregas è in cima alla lista, ma legato da un lungo contratto col Como. Roberto De Zerbi è un altro profilo gradito, anche se impegnato all’estero. In corsa anche Patrick Vieira, reduce da un’ottima stagione con il Genoa, e Cristian Chivu, soluzione interna che avrebbe il vantaggio della continuità. Il futuro dell’Inter passa da martedì.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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