Moratti ricorda la finale di Madrid: "La squadra era serena, Mourinho trasmise tranquillità"
Il 22 maggio, al di là di quello che sarà l'epilogo della giornata odierna, resta una data scolpita indelebilmente nella storia dell'Inter. Esattamente dodici anni fa, infatti, i nerazzurri salivano sul tetto d'Europa: "Mi ricordo la concentrazione e soprattutto la serenità con cui la squadra ha affrontato questa partita. Non ci hanno fatto soffrire - ricorda l'allora presidente Massimo Moratti ai microfoni di 'Extratime', Radio 1 Rai -. È stata una festa e per questo sarò sempre grato ai giocatori e a Mourinho che hanno portato a casa un successo incredibile senza farci soffrire all'ultima partita. Al di là del fatto di essere un professionista serissimo e un ottimo allenatore, lui riesce a creare un'empatia all'interno della squadra e a guadagnare la fiducia di tutti: giocatori, dirigenti, medici, presidente.
Riesce a trascinare tutti e ti dà la sensazione di affidarti a qualcuno che sa quello che fa. La finale di Coppa dei Campioni del 2010 era una cosa di cui potevamo aver paura, ma Mourinho ci dava una tranquillità notevole. Questo è quello che lui crea nella squadra. È un uomo intelligente e poi è anche affettuoso a suo modo".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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