Monza, ag. Di Gregorio: "L'Inter è parte di lui, se ci fosse la possibilità vorrebbe tornare"

Monza, ag. Di Gregorio: "L'Inter è parte di lui, se ci fosse la possibilità vorrebbe tornare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
giovedì 13 ottobre 2022, 18:50News
di Alessandra Stefanelli

Intervistato da Stopandgoal.com Carlo Alberto Belloni, agente tra gli altri del portiere del Monza Michele Di Gregorio, ha parlato così del futuro dell’ex Inter: “Per me non è una sorpresa la sua titolarità in Serie A. Quando abbiamo iniziato questa avventura con il Monza il direttor Galliani ci aveva parlato della volontà di salire e Michele ha lavorato tanto per esserci. Titolare con dietro uno come Cragno? In realtà questa è un po’ la storia della sua vita. Quando siamo andati via dal settore giovanile dell’Inter doveva essere sempre il secondo al Renate, al Novara, al Pordenone e al Monza, poi alla fine ha sempre lavorato tanto e si è preso il posto da titolare. Inoltre ora il suo cammino è anche accompagnato da un nuovo preparatore dei portieri che gli dà fiducia così come gliel’hanno data Stroppa e Palladino. Anche gli allenatori sono stati importanti per lui, gli hanno fatto capire quanto è importante per il Monza. Per me è come il Walter Zenga moderno. Tanti agenti hanno provato a portarlo sotto la propria ala ma lui è sempre rimasto fedele a me: siamo cresciuti insieme. Io ero un giovanissimo agente e lui un piccolo calciatore e alla fine siamo arrivati insieme a tagliare traguardi importanti" ha continuato, sbilanciandosi con un paragone non da poco”.

Chiosa sull’Inter: "Parto con la premessa che sta bene al Monza ed è molto concentrato su quello che è il lavoro con il suo club. All’inizio della stagione, quando abbiamo avuto nuovi colloqui con Galliani e la dirigenza, abbiamo fatto inserire l’obbligo di riscatto perché Monza è l’ambiente perfetto per continuare a crescere. Poi lui è di Milano e anche il trasferimento in una città non lontana dalla famiglia sapevamo gli avrebbe fatto bene. Detto questo, poi, ha vestito la maglia dell’Inter la prima volta a 6 anni. È cresciuto dai pulcini alla Primavera, ne è diventato capitano e poi è dovuto andare via per giocarsi le sue carte. Abbiamo sempre pensato che, al di là della categoria, era importante giocare. L’Inter è sempre parte di lui, è normale e se in futuro ci sarà la possibilità, chissà…".