Materazzi esalta Thiago Motta: "Allenatore già in campo, come Cambiasso e Stankovic"

Materazzi esalta Thiago Motta: "Allenatore già in campo, come Cambiasso e Stankovic"TUTTOmercatoWEB.com
martedì 12 dicembre 2023, 11:52News
di Adele Nuara

Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Marco Materazzi ha parlato di Thiago Motta, suo ex compagno nell'Inter del Triplete: "Se immaginavo una parabola così? Come fai a non immaginarlo da uno che faceva girare la squadra senza toccare la palla? Lo facevano lui e Cambiasso, e potevi scommettere che avrebbero avuto quel futuro perché erano metronomi dentro, i responsabili di tutto quello che succedeva in mezzo al campo. Il Cuchu non ha ancora avuto l’occasione giusta, che gli piaccia al cento per cento, ma sarebbe prontissimo. Come sono stati pronti Chivu e Stankovic: dove lavorano, lasciano qualcosa".Come intendeva il calcio Thiago Motta?
"Thiago era troppo bello da vedere: il vero mediano brasiliano, che con un tocco smarcava quattro compagni, ma sapeva sempre dove mettersi per riuscirci meglio; che sa sacrificarsi per portare la croce, ma vede il gioco e come si svilupperà troppo prima degli altri".

La qualità migliore dell’allenatore Motta, per come lo vede da fuori?
"Capisce subito la posizione giusta per ogni calciatore. E sa usare il bastone. Chiedete ad Arnautovic, a Orsolini: non si è fatto problemi a lasciarli fuori, e non sono giocatori qualsiasi per il Bologna e per Bologna. Ci voleva anche coraggio, ma era quello che serviva in quel momento e dunque lo ha fatto. A costo di prendersi un rischio che stava correndo soprattutto lui".

In effetti è quasi scontato che a fine stagione lo cercherà una grande squadra: ci andrà?
"Già da un paio di anni piace alle big italiane, io credo sia arrivato il momento di andare e dunque credo che farà il salto definitivo - che merita - nel nostro campionato. A meno che non decida di aspettare la fine del ciclo di Luis Enrique al Psg".

Destinato a tornare a Parigi?
"Da allenatore ha fatto un percorso perfetto. Ha iniziato con i ragazzi del Psg, poi Genoa, Spezia e Bologna, ricalcando il cammino che aveva fatto da giocatore: dopo Barcellona e Atletico Madrid, una parentesi al Genoa per rilanciarsi, poi Inter e Psg. Tutto studiato, quasi pianificato".