Manicone: "Chivu è umile, alla mano. E' primo in Italia e in Europa, in generale c'è continuità"

Manicone: "Chivu è umile, alla mano. E' primo in Italia e in Europa, in generale c'è continuità"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano
Oggi alle 10:30News
di Marta Bonfiglio

Antonio Manicone, oggi vice allenatore di Taremi in nazionale, ha parlato alle colonne de La Gazzetta dello Sport. Il suo intervento sull'Inter e Cristian Chivu: "È primo sia in Italia che in Europa, cosa può fare di più? L’ho conosciuto, è umile, alla mano, come piace a noi interisti. È stato bravo a cambiare poco all’inizio, ora pian piano cerca di dare più intensità e verticalità. In generale, però, c’è continuità: società forte, tecnico forte, giocatori forti".

Lei aveva la fama di leader serio, tanti fatti e poche parole: c’è qualcuno che le assomiglia?

"Ogni giocatore ha il suo carattere e va rispettato. Ad esempio, a me piace in campo e fuori Mkhitaryan, un’assenza grande in questa partita. Nel calcio spesso si impara più da ciò che si vede che da ciò che si sente, e avere nello spogliatoio persone come lui conta. L’Inter ha anche una coppia super di attaccanti: Lautaro ritrova Thuram ed è un fatto decisivo. Penso che il derby possa ricaricare anche gli azzurri che arrivano dalla brutta serata in Nazionale con la Norvegia, come Barella e Bastoni".

Lavorando nello staff della Svizzera, invece, ha conosciuto da vicino anche Sommer e Akanji.

"Sommer è un orologio: affidabile dentro e fuori dal campo, da 10 nello spogliatoio. Su Akanji posso dire solo questo: se negli ultimi anni lo volevano tutti in Europa, ci sarà pur sempre un motivo...".