Mancini: "Il Milan non era favorito, complimenti: bella lotta con l'Inter"
Presente a Firenze per l'evento relativo alla Hall of Fame del calcio italiano, il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, ha parlato alla stampa presente. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Lo stage dei prossimi tre giorni a Coverciano ci consentirà di vedere ragazzi che non abbiamo mai avuto la possibilità di valutare. Cerchiamo giocatori e ci fa piacere fare una cosa del genere".
Tante partite a giugno. Come vi preparate?
"La prima sarà contro l'Argentina, una gara affascinante a Wembley, nel migliore stadio possibile. Poi andremo avanti con la Nations League".
Vuole fare i complimenti a Pioli per lo scudetto?
"Faccio i complimenti al Milan, dopo una bella lotta con l'Inter. È stato un bel campionato su tutti i fronti".
Paragona questo scudetto con il suo con la Sampdoria, visto che i rossoneri non partivano favoriti?
"No, il blasone del club conta eccome, c'è differenza tra il Milan e la Sampdoria".
Come ha elaborato l'eliminazione dal Mondiale?
"I ragazzi l'hanno elaborata bene, noi invece non abbiamo avuto altri impegni e la cosa ci pesa".
Cosa le è piaciuto di più del Milan?
"Ci ha sempre creduto, non è partito favorito, anzi, aveva tre o quattro squadre davanti. Venivano da un ottimo campionato e sono rimasti lì anche dopo i momenti difficili".
Nel finale di campionato è rimasto colpito da qualche giocatore in particolare che potrà entrare nel giro della Nazionale?
"Non penso, il gruppo è quello. Ci saranno i giocatori che hanno fatto l'Europeo e altri giovani che erano già in gruppo. Giocheranno partite importanti in Nations League".
Ogni tanto torna fuori il discorso del ripescaggio al Mondiale. Lo accetterebbe?
"Dipende come, ma non è vero che viene fuori. Non ci siamo ed è inutile pensarci. Se poi qualcuno si ritirasse...".
Chi è stata la sorpresa del campionato?
"Il Milan, ha vinto meritatamente ma nei pronostici iniziali non era favorita".
Ieri l'esordio in Serie A di un sedicenne.
"Dovrebbe essere una cosa normale, ce ne sono tanti di giovani giocatori bravi ma ognuno è giusto che faccia le proprie scelte".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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