"L'Inter si è giocata tutto male": la riflessione dell'attrice Lella Costa

"L'Inter si è giocata tutto male": la riflessione dell'attrice Lella CostaTUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 12:33News
di Daniele Najjar

L'attrice Lella Costa ha rilasciato una intervista a La Gazzetta dello Sport oggi in edicola e ha parlato anche della sua passione per l'Inter e di come si è avvicinata ai colori nerazzurri.

Parliamo dell’Inter? Passione nata in famiglia?
"No, anzi. Il mio babbo era più milanista, poi ci sono state vicende che hanno un po’ spostato gli equilibri, alcune invasioni di campo... Sono legata all’Inter per il bellissimo incontro che ormai tanti anni fa ho avuto con Massimo e Milly Moratti, persone speciali che mi hanno spinto ad appassionarmi e a voler bene ai colori nerazzurri. Peraltro erano anni meravigliosi per l’Inter, culminati col triplete, e da allora è rimasto un grande affetto".

Come ha vissuto la passata stagione?
"Mi sembra che la squadra si sia davvero giocata tutto male, avrebbe potuto ottenere tanto e non ha vinto niente. Mi è dispiaciuto molto, ma se dicessi che ci ho perso il sonno mentirei".

Tifosa moderata insomma.
"Sì, anche perché trovo che la tifoseria vada monitorata con grande attenzione. Ovviamente non mi riferisco alla sana passione o al senso di appartenenza. Però ogni santa domenica vediamo succedere delle robe vergognose e preoccupanti nelle strade e negli stadi. Quello è il modo maschile, perché le donne tifose restano una percentuale bassa, di considerare guerra qualunque forma di confronto. Bisogna ragionarci".

Ha un giocatore del cuore?
"Ho da sempre una grande ammirazione per Javier Zanetti, un uomo meraviglioso e un campione straordinario, come Giacinto Facchetti. Ho anche conosciuto il mitico Boninsegna, l’ho trovato follemente simpatico".