Esclusiva

L'ex Spinesi difende l'Inter: "Non è stata tutelata in Italia per la sfida al Barcellona"

L'ex Spinesi difende l'Inter: "Non è stata tutelata in Italia per la sfida al Barcellona"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 16:00News
di Daniele Najjar

L'ex attaccante Gionatha Spinesi, passato dall'Inter ad inizio carriera, ha parlato alla redazione de L'Interista di alcuni suoi ricordi in nerazzurro e della sfida di domani contro il Barcellona.

Roberto Carlos aveva già un missile al posto del piede?
"Ci fu una punizione in allenamento. Hodgson disse a me e Berti: "Andate, andate pure in barriera". Noi ignari andammo. Fece quel suo tiro d'esterno dal limite dell'area nello stile di quel famoso gol alla Francia. La palla mi passò vicino al fianco, fischiava. Poi colpì il palo e senza che nessuno la toccasse o che toccasse terra, finì intorno al cerchio di centrocampo. Non dico cazzate, è successo davvero. Poi vi racconto però anche di un altro giocatore".

Prego.
"Non faceva parte dell'Inter, ma venne un giorno a trovare i compagni al campo. Si mise a giocare con noi in allenamento. Poi mise un pallone a terra e disse: "Faccio tre curve, partendo da destra verso sinistra e prendo la traversa dalla parte opposta". Quindi parliamo di 70-80 metri di distanza. Non capivo cosa volesse fare. Poi lo vidi correre e colpire la traversa in pieno, con dei missili e la palla che si spostava da destra a sinistra di 4-5 metri. Quando vidi quello pensai: se questo è il calcio, meglio se mi ritiro subito".

Come vede Inter-Barcellona?
"Ho sempre creduto nell'Inter e la partita d'andata ha rafforzato la mia convinzione. L'Inter ha pagato il fatto di non avere la rosa adatta per competere su tre fronti. O meglio: l'aveva, ma gli infortuni hanno reso il tutto molto arduo. Aggiungo: se una squadra italiana gioca una semifinale di Champions, va tutelata e non fatta giocare domenica. L'Inter non è stata tutelata. Detto questo ero sicuro che l'Inter avrebbe fatto una bella prestazione contro il Barcellona. L'Inter è fatta per dare il meglio contro squadre così offensive, perché l'Inter quando esce ha qualità. Sono convinto che si vedrà anche nel match di ritorno. Fermo restando che stai incontrando una squadra che fa del gioco la propria arma migliore e li guarderesti giocare per 48 ore. Abbiamo la fortuna di vedere certi giocatori esprimersi a 17-18 anni, sono fuori da ogni tipo di parametro ed espressione calcistica".