L'ex re non lascia il segno, il ritorno di Lukaku è un incubo: fischi, 26 tocchi e Lautaro...

Che la partita di Romelu Lukaku contro l'Inter, a San Siro, non sarebbe stata facile lo si poteva immaginare. Ma una serata del genere era difficilmente pronosticabile: il belga, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, ieri ha vissuto due ore da dimenticare. Tutto parte pochi istanti prima del fischio d'inizio, quando al momento delle strette di mano Lautaro si sottrae all'abbraccio con il belga non degnandolo nemmeno di uno sguardo. Poi il match: fischi ad un tocco, 26 palloni giocati e 9 persi, zero tiri. Numeri impietosi, che evidenziano come l'ex "Re di Milano" - si era autoproclamato così - abbia perso il trono.