L'ex bandiera del Bruges: "Buchanan non è Perisic. E caratterialmente ha grossi limiti"
"Buchanan è un talento, con qualche problema (ride, ndr) e uno strano carattere, almeno sul campo di gioco". A tracciare il profilo dell'esterno canadese, ormai vicinissimo a vestire la maglia dell'Inter, è l'ex attaccante Gert Verheyen, storica bandiera del Bruges, nel quale ha militato dal 1992 al 2006: "Quando era arrivato al Bruges - racconta ai taccuini di Tuttosport - era la classica ala, destra o sinistra, da uno contro uno, capace di fornire più assist. Poi le circostanze lo hanno portato a giocare da terzino destro. Per me non è un giocatore difensivo e per questo non può ricoprire quel ruolo. Può giocare lì in una squadra dominante, dove non deve difendere molto".
Verheyen approfondisce poi il tema delle spigolosità caratteriale di Buchanan: "Si perde in discussioni inutili con gli arbitri. Protesta. Litiga con gli avversari, si arrabbia se subisce troppi falli. Mi sembra quasi abbia perso la capacità del godersi la partita. Ha troppo spesso la faccia arrabbiata. Non possiamo sapere da qui a due-tre anni quanto Buchanan possa migliorare. Ma se i tifosi dell’Inter si aspettano un giocatore come Perisic, si sbagliano di grosso. Dovrà diventare più continuo. Non ha mai tenuto un livello alto costante per 5 o 6 mesi".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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