Kjaer: "Eriksen? Reazione impulsiva, è un amico. Conta solo che stia bene"
Dopo essere stato nominato dal The Guardian giocatore dell’anno 2021, il difensore del Milan Simon Kjaer ha parlato così dell’annata appena conclusa: “Questo infortunio preferisco vederlo come un'opportunità positiva e rara. Ho pensato spesso a come sarebbe stato prendermi due o tre mesi di stacco dalle partite, così da porte lavorare e migliorare ancora il mio corpo. Normalmente però questo non è mai possibile in una carriera. Preferirei non essermi fatto male, ma devo accettare l’infortunio, lavorare per superarlo e tornare ancora più forte di prima”, ha ammesso.
Inevitabile parlare anche del brutto malore rimediato da Christian Eriksen in campo: “La mia reazione è stata impulsiva, così come quella di tutti gli altri. Quello che abbiamo fatto, l'abbiamo fatto come una squadra. Eriksen era un nostro amico: non un collega, ma un amico. Questo ha reso tutto molto più intenso. L’unico nostro obiettivo era la salute di Christian. Parlo molto con Christian. Se lui e la sua famiglia stanno bene, allora sto bene anche io. Il legame che si è creato tra noi all’interno del gruppo ci ha dato la forza di tornare in campo e divertirci: del risultato a un certo punto non ci importava nulla. Sono ancora arrabbiato per aver perso in semifinale, ma dopo quanto successo a Eriksen il calcio ha assunto un valore secondario
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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