Juventus, il ricorso tra gli incubi: dagli stipendi all'UEFA, le paure bianconere
Un ricorso... tra gli incubi. Così il Corriere dello Sport riassume la situazione della Juventus, che lotterà contro i 15pti di penalizzazione inflitti per il caso-plusvalenze e farà ricorso al Collegio di Garanzia, ma rischia di subire altri colpi nelle prossime settimane. Il Procuratore Federale Chiné ha aperte infatti altre due indagini: una sulla manovra-stipendi emersa dall'inchiesta Prisma della Procura di Torino, che comprenderà la famosa carta-Ronaldo, e l'altra su una sorta di secondo filone delle plusvalenze rietichettato come "partnership opache nei rapporti debito-crediti". Quest'ultima situazione dovrebbe risolversi a fine febbraio, con varie società coinvolte: Sampdoria, Empoli, Atalanta, Sassuolo, Udinese e forse Milan (per Caldara-Bonucci).
Mentre la situazione-stipendi è la più grave: la Juventus rischia nuove penalizzazioni, ma da regolamento Chiné potrebbe anche chiedere la retrocessione per quello che è un autentico falso in bilancio. E poi, ci saranno altre partite da giocare: il 27 marzo ci sarà l'udienza preliminare sull'inchiesta Prisma a Torino. Mentre l'UEFA, a fine stagione, potrebbe escludere la Juventus dalle coppe per svariate stagioni. I bianconeri, con le plusvalenze e la questione-stipendi, avrebbero infatti alterato il bilancio per ottenere la licenza-UEFA. E violato il Fair Play Finanziario.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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