Julio Cesar: "Handanovic può fare uno o due anni ancora ad alti livelli"

Julio Cesar: "Handanovic può fare uno o due anni ancora ad alti livelli"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
martedì 11 maggio 2021, 17:17News
di Alessio Del Lungo

L'ex portiere dell'Inter, Julio Cesar, dopo aver vinto tutto con i nerazzurri, è sempre rimasto nel cuore dei tifosi. Il club lo ha ospitato quest'oggi sul proprio canale Twitch. Queste le sue dichiarazioni in risposta alle domande dei tifosi:

Chi vede meglio per il dopo Handanovic?
"L'Inter ha tanti portieri: Brazao gioca in Spagna, Stankovic sta facendo bene con la Primavera. I nerazzurri non devono essere preoccupati per quel ruolo anche perché Handanovic può fare ancora 1 o 2 anni ad alti livelli. Nel tempo ha dimostrato la sua professionalità e sarà ancora per un paio di stagioni il portiere dell'Inter".

Cosa si prova ad essere campioni d'Italia?
"Da tifoso è un emozione diversa, ma è sempre bella. La felicità è e sarà sempre uguale".

Quali sono stati i suoi migliori momenti all'Inter?
"2008, 2009, 2010. Dicevano che non fossi il miglior portiere del mondo...".

Di cosa si occupa oggi?
"Faccio il procuratore ed ho la mia agenzia, la 'JC12 Sport'. L'Inter in passato ha dato tanto a me e alla mia famiglia, mi evoca ricordi... Faccio l'ambasciatore per i nerazzurri".

Allenerebbe l'Inter?
"Dovrei studiare e fare i corsi quindi è difficile. Io non mi vedo come allenatore o preparatore dei portieri quindi risponderei di no, ma sarebbe bella una chiamata dell'Inter".

Ha visto i festeggiamenti per lo scudetto?
"Lukaku è andato da solo nelle strade di Milano... Bellissimo! E' un bravo ragazzo".

Un tifoso ammette di non essere andato allo stadio il 22 maggio.
"Ti sei perso una bellissima festa".

Quali sono i compagni con cui ha legato di più all'Inter?
"Sicuramente i brasiliani come Adriano, Maicon, Thiago Motta e Mancini. In più anche Cambiasso, Zanetti e Stankovic perché noi eravamo una famiglia dove ci trovavamo bene tutti. In particolare ero molto legato a Maicon".

Come si spiega tecnicamente la parata su Messi nel 2010?
"Ci vuole grande forza nelle gambe perché io non sono alto come Dida, Neuer o Van der Sar. Arrivai a salvarla con la punta del dito e per me fu una parata bella, importante. Ogni interista se la ricorda quando la vede".