Inzaghi oltre il suo dogmatismo: si studiano le alternative al classico 3-5-2
Come sottolineato dalla Gazzetta dello Sport, l’Inter del primo anno di Simone Inzaghi è stata per lo più immutabile, fissa nel suo 3-5-2 con rarissime eccezioni in corsa, ad esempio con l’avanzamento di Calhanoglu nel ruolo di trequartista. Anche quest’anno questo sarà il modulo di partenza ma Inzaghi proverà a variare le carte. Partendo però da una base ben consolidata e ritrovata, la LuLa davanti (Lukaku-Lautaro), che ha già mostrato di aver riannodato i fili della grande intesa raggiunta nel biennio di Conte. L’incastro è perfetto: Lukaku grosso e potente, Martinez agile e scattante. Ma lnzaghi dovrà inevitabilmente trovare delle alternative.
Incuriosisce l’ipotesi del doppio “torracchione” con Dzeko a fare da regista offensivo e Lukaku ad attaccare la profondità. Sfumato invece Dybala, l’ipotesi 3-4-2-1 può prendere piede con un altro argentino, Correa, impiegato assieme a Lautaro alle spalle di Lukaku. Un’ipotesi affascinante con tre punte in campo, con un Correa alla Luis Alberto, ma che prevede comunque meccanismi da oliare per non sbilanciarsi troppo. Ma osare ogni tanto è necessario, sottolinea anche la rosea, altrimenti restando fermi si rischia di rimanere sempre troppo uguali a sé stessi.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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