Inzaghi, che fine ha fatto la compattezza del gruppo?
Ricordiamo tutti l’Inter compatta e unita dello scorso anno. Nella gioia dei due trofei vinti (Supercoppa e Coppa Italia) e nel dolore dello Scudetto che è scivolato via, sponda rossonera. Com’è possibile che con un inizio di stagione così la squadra si sia persa? Partiamo dal più grosso dilemma dei nerazzurri (ripreso da La Gazzetta dello Sport), ossia la testa: Brozovic e compagni sembrano aver perso tranquillità e brillantezza in favore del caos e dell’irrequietezza. Ed è risaputo come sia sempre più facile scendere in campo con mente sgombra e gambe leggere.
Per questo il compito di Simone Inzaghi ora più che mai è di ritrovare il giusto equilibrio tra forza mentale e compattezza di squadra.
Non tanto in termini di spogliatoio, quanto invece per unione d’intenti. Perché la partita si gioca da squadra unita e non da solisti, trainati dall'energia di un gruppo forte e che ha tutte le carte in regola per tornare a dire la sua in Campionato. Magari mettendo a tacere quelle voci ricorrenti che tanto infastidiscono zona Appiano, ritrovando anche il sostegno imprescindibile della tifoseria meneghina.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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