Inter-Juve e il destino dei due tecnici: la slinding doors di Allegri e Inzaghi
Inter-Juve non è una gara come le altre anche per i due tecnici. Infatti Massimiliano Allegri era la prima scelta di Marotta dopo la finale di Europa League persa contro il Siviglia, quando il futuro di uno scontento Antonio Conte sembrava lontano da Milano e dall'Inter. Invece l'appuntamento di Villa Lombardo ribaltò la situazione, con Conte che ha proseguito con i colori nerazzurri e Allegri che ha dovuto aspettare un altro anno prima di ricongiungersi alla Signora. Lo stesso destino è toccato, all'inverso, a Simone Inzaghi, tra le scelte di Paratici per il post Allegri prima che la scelta definitiva ricadesse su Maurizio Sarri.
Nella sliding doors che ha coinvolto i due allenatori, oggi avremmo potuto assistere alla Juve di Simone Inzaghi e all'Inter di Max Allegri, due allenatori che hanno molto in comune tra loro, come spiega Tuttosport: "A partire dall'essere allenatori più pragmatici che dogmatici, sempre molto aziendalisti (nel senso buono del termine) e pronti a creare la squadra con i giocatori a disposizione. - prosegue il quotidiano torinese - Cosa sarebbero state dunque l'Inter con Allegri in panchina dall'estate 2020 e Inzaghi su quella della Juve dall'estate 2019? Inzaghi avrebbe vinto il nono scudetto di seguito com'è riuscito a Sarri? Probabilmente sì, non avrebbe proposto rivoluzioni e avrebbe guidato una squadra fortissima e decisamente più adatta a lui che a Sarri. E Allegri al posto di Conte nella passata stagione avrebbe vinto lo Scudetto? Probabilmente sì. Insomma, il risultato è che domenica sera si sarebbero comunque affrontati, solo a panchine invertite".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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