Infortuni e annata deludente: l'Inter lascia partire Calhanoglu? Il vero problema riguarda il sostituto

L'Inter si prepara al debutto al Mondiale per Club contro il Monterrey (nella notte italiana tra il 17 e il 18 giugno): oggi la squadra nerazzurra è atterrata negli Stati Uniti. Nel gruppo di Chivu ci sono anche i due infortunati, Bisseck e Calhanoglu. Il turco è al centro delle voci di mercato: si parla di interessamenti dell'Arabia pronti a diventare concreti nel corso dell'estate, mentre in Turchia sono convinti che il Galatasaray abbia offerto 10 mln all'anno al giocatore. Con l'offerta giusta, l'Inter può riflettere sul futuro di Calha.

La stagione appena conclusa porta a pensare che la squadra nerazzurra possa anche fare a meno di Calhanoglu: 4 infortuni ad adduttori (due), inguine e polpaccio per un totale di dieci partite saltate e prestazioni al di sotto delle aspettative. Nel 2024-25 non si è praticamente mai visto il perno del centrocampo decisivo nella cavalcata verso lo Scudetto della seconda stella. 

Senza Calha al massimo, la squadra non ha mai davvero ripreso a girare al massimo. E questo è il primo punto da tenere bene a mente: il turco è il vero elemento fondamentale della rosa, più di chiunque altro. Nei big match ha deluso? Vero, ma le prestazioni dell'Inter negli appuntamenti più importanti sono state deludenti a prescindere (fuori in Inter-Juve 4-4, in finale di Supercoppa esce e il Milan rimonta). La stagione negativa cancella il percorso di Calha in nerazzurro?

Poi ci sarebbe da considerare la questione sostituto: alle cifre di cui si ipotizza la sua cessione - 30-40 mln - sarebbe difficilissimo trovare un giocatore con quelle caratteristiche che possa imporsi da titolare nella squadra vice-campione d'Italia e d'Europa. Ausilio e la dirigenza, nel caso, sarebbero chiamati ad individuare un altro tipo di profilo per non dover spendere più di quanto non si sia incassato dalla partenza di Calhanoglu.