"Il nuovo stadio darà un ritorno di 3 miliardi. Obiettivo? Ultimarlo nel 2030": parla Scaroni

"Il nuovo stadio di San Siro può rappresentare il motore di uno scatto per la crescita di Milano, come lo furono CityLife e Porta Nuova: due casi-simbolo di rigenerazione e sviluppo urbano contemporaneo che hanno contribuito a ridisegnare Milano e a rafforzarne l’immagine internazionale". Così si espone il Presidente del Milan Paolo Scaroni nell'intervista rilasciata a Moneta, che andrà in stampa domani e di cui Affari Italiani ha diffuso oggi uno stralcio.

I benefici extra-calcistici, derivanti dall'introduzione del nuovo stadio, sono lampanti: "L’impatto socioeconomico sarà rilevante: in fase di costruzione muoverà oltre 4,5 miliardi di euro. Per ogni euro investito, ci sarà un ritorno di 2,5 euro. Le ricadute in Lombardia saranno di 3 miliardi, di cui non meno di 950 milioni nella Città Metropolitana di Milano. A stadio operativo, il beneficio stimato per il territorio supererà 3 miliardi l’anno”.

Infine, un commento sui tempi per il completamento dell'operazione: "L’obiettivo è avviare i lavori nei primi mesi del 2027 e completarli in tre anni, in tempo per ospitare gli Europei del 2032. Successivamente partirà la riqualificazione dell’area del vecchio Meazza, con la realizzazione tra le altre di un albergo, le sedi dei due club, un centro commerciale e il museo di Milan e Inter. Contiamo che anche in questa nuova veste l’area attrarrà almeno mezzo milione di visitatori l’anno”.