I soliti difetti ed errori. Inter lenta e lontana da una condizione accettabile

L’Inter ha cominciato la partita contro il Fluminense (persa 2-0) come peggio non avrebbe potuto: concedendo un gol dopo nemmeno 3’, a causa di una serie di svarioni difensivi. Il primo di de Vrij, che ha rilanciato contro un avversario, poi di Bastoni, che è riuscito solo ad alzare il cross di Arias e, quindi, Darmian e Sommer, che hanno scelto entrambi di non intervenire sul pallone, permettendo a Cano un comodo appoggio in rete. Per la terza volta in svantaggio, su quattro gare, Lautaro e soci hanno faticato a reagire, scrive il Corriere dello Sport.

Vero che il campo, secchissimo, non ha aiutato, con il pallone che si fermava e non rimbalzava, e nemmeno il caldo infernale, ma sono comunque emersi i soliti difetti. Ovvero manovra lenta e prevedibile, con il solo Barella ad avere qualche idea. Mentre sia Lautaro sia Thuram, lontanissimo da una condizione accettabile, sono rimasti soffocati. I brasiliani scendono in campo con maggiore determinazione La reazione di Dimarco e compagni arriva troppo tardi e in pieno recupero la squadra di Portaluppi certifica la superiorità con Hercules.