Marca incensa Bisseck: "La montagna che cammina. E continua a battere record di precocità"

"La montagna che cammina", intitola così Marca il nuovo gioiello di proprietà dell'Inter Yann Bisseck. Una disamina, quella del centrale difensivo, sorta daIl'attesa per il primo incrocio tra Inter e Atlético Madrid in Champions League (il 20 febbraio). "L'avversaria dell'Atletico negli ottavi di finale di Champions League vanta la miglior difesa del massimo campionato: Sommer ha subito solo sette gol in 17 partite di campionato e ha mantenuto 12 reti inviolate", l'incipit dell'analisi accurata inerente ai punti di forza della formazione di Simone Inzaghi.
Una fortezza inespugnabile per largo merito della retroguardia, già forte di tre uomini insostituibili e che ha aggiunto un altro guardiano ad alto livello, come spiega lo stesso quotidiano spagnolo: "Nel muro di Darmian, Acerbi e Bastoni, ha trovato spazio il promettente Yann Aurel Ludger Bisseck. L'ex Colonia, che nel 2017 è diventato il più giovane giocatore tedesco (16 anni, 11 mesi e 18 giorni) a debuttare in Bundesliga. Sei anni dopo, continua a battere record di precocità".
Lo si può notare anche nell'ultima sfida contro il Lecce, dove è diventato "il primo difensore dell'Inter nato dal 2000 in poi a segnare in Serie A". Un gol nato dai suoi 196 centimetri di altezza per colpire di testa un calcio di punizione di Calhanoglu, quando pochi istanti prima aveva colpito in girata e ad occhi chiusi la traversa di Falcone. Una crescita ad ogni modo graduale e costante quella del 23enne tedesco: "Ha iniziato tre partite di Serie A di fila, nella prima di queste, contro l'Udinese (4-0), è stato particolarmente sciolto sul pallone: è stato il giocatore che ha effettuato più passaggi (107 su 112)".
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