La Gazzetta e il fallo su Dimarco: perché la Lazio ha fatto bene a non fermarsi

La Gazzetta dello Sport, quest'oggi in edicola, è tornata su Lazio-Inter, concentrandosi sull'episodio controverso che ormai da due giorni sta facendo discutere il mondo nerazzurro: il fallo su Dimarco e il conseguente gol dei biancocelesti, firmato da Felipe Anderson, che ha ribaltato le sorti del match dell'Olimpico. Così Nino Minoliti, attraverso le colonne della rosea, ha voluto dire la sua: "C'è un problema nel calcio italiano. Non è l'unico per carità, ma non è nemmeno l'ultimo [...] si gioca poco. No, non come numero di partite, che semmai sono troppe, ma come tempo effettivo delle partite.

Interruzioni continue, tra proteste, giocatori che appena sfiorati si rotolano per terra come se fossero in preda alle convulsioni, arbitri assediati di continuo, consultazioni al Var che durano il tempo che Manzoni impiegò per scrivere 'I promessi sposi' [...]. spetta soltanto all'arbitro arrestare il gioco in caso di infortunio a uno dei 22 in campo, sulla base di situazioni altrettanto precise. Nelle altre occasioni, com'era il caso di Dimarco in Lazio-Inter, il gioco continua".