La Gazzetta dello Sport incensa Calhanoglu: "È lui a decidere le sorti dell'Inter"
L'MVP di serata, Hakan Calhanoglu, ha incantato nuovamente San Siro a suon di grande prestazione e gol, seppur su rigore. "Calhanoglu era stato il migliore anche prima, luce nei momenti di buio dei suoi, appiglio a cui aggrapparsi", si legge sull'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che esalta il turco nerazzurro. "Calhanoglu lancia che è una bellezza, assiste che è una gioia, copre che è una sorpresa (o forse non più). E segna che è una costante. Inzaghi lo sa e prova pure a centellinarlo: ieri sera gli ha risparmiato l’ultimo spezzone, proprio con vista sulla Roma", squadra del grande ex Romelu Lukaku: entrambi sono rigoristi delle due squadre e si troveranno faccia a faccia anche per quanto riguarda questa particolare sfida personale. Infatti, come prosegue la rosea, Calha è "impeccabile con l’Inter: 9 centri su 9, la scelta di Inzaghi di affidargli i tiri dagli 11 metri si sta rivelando corretta. Del resto, parla la sua carriera: 30 gol su 34 rigori calciati, l’ultimo non segnato con la maglia di un club risale al 2016-17".
L'Inter ha deciso di affidargli le chiavi del centrocampo e del gioco e il turco non sta tradendo la fiducia: "Calhanoglu regista è stata un’intuizione di Inzaghi. Con lui in quel ruolo è come aver fatto il pieno senza pagare. Nel senso che l’Inter ha acquisito in geometrie senza perdere nulla in fase difensiva. E lui stesso, pur arretrando il raggio d’azione, non ha smarrito l’incisività negli ultimi metri. Calhanoglu decide le sorti dell’Inter. E’ quasi sempre così: difficile vedere i nerazzurri dominare e vincere senza che sia stata dominante e vincente la sua guida in mezzo al campo".
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