Il film del 2022 - Il flop di Caicedo: l'uomo di Inzaghi con solo venti minuti giocati

È il 29 gennaio quando il club nerazzurro annuncia il trasferimento dal Genoa del calciatore Felipe Caicedo. Il giocatore, primo ecuadoriano della storia dell’Inter, arriva in prestito fino a giugno. Le motivazioni? Personali, quelle dell’attaccante celebre per i suoi gol in “Zona Cesarini” ai tempi della Lazio: “Ringrazio prima di tutto mister Inzaghi che ha fatto di tutto per avermi qui. È stato molto importante, mi ha convinto subito. Non vedo l’ora di cominciare ad allenarmi con lui” dichiara ai microfoni di Inter Tv appena sbarcato. Ed è proprio il tecnico dei nerazzurri a sponsorizzare il suo arrivo: il Panterone era stato un suo giocatore fedele nel periodo biancoceleste, spesso rivelatosi uomo-chiave, segnando 33 gol in 137 presenze con lui alla guida, partendo il più delle volte dalla panchina. Peccato però che la realtà nerazzurra sarà ben diversa dalle aspettative.

Un acquisto inspiegabile: solo venti minuti giocati

Il bottino della sua esperienza all’Inter è davvero magro: in totale sono solo 20 i minuti giocati. Sbarcato a Milano con un affaticamento muscolare, l’attaccante si è visto costretto a saltare i primi impegni tra derby perso con il Milan e vittoria con la Roma in Coppa Italia. Il suo debutto arriva a quasi un mese dopo il suo arrivo: 3 miseri minuti proprio contro la sua ex squadra, il Genoa, per provare a pungere nel finale nella ormai nuova “Zona Caicedo” senza però riuscire ad incantare. Nel resto del campionato sono solo briciole quelle raccolte: qualche secondo nel finale contro la Fiorentina e 17’ nell’ultima gara contro la Sampdoria tra le lacrime per lo scudetto conquistato dai rossoneri. Insomma, a conti fatti un acquisto davvero inspiegabile che, come tale, è stato rispedito al mittente appena scattato giungo. Insomma, il feeling con Inzaghi non ha dato i frutti sperati per un vero e proprio flop del mercato nerazzurro.