Il 2023 dell'Inter - La sfida col Benfica e al doppio ex Joao Mario
Forse la maggior consapevolezza l'Inter l'ha raggiunta in un quarto di finale giocato nel tepore di Lisbona, quando nessuno o quasi avrebbe scommesso per una finale da lì a giugno. Un appuntamento ghiotto, che in caso di vittoria avrebbe messo la banda di Inzaghi davanti a una semifinale storica (quella col Milan): vincere col Benfica però non era stato semplice per nessuno fino a quel momento, nemmeno per le squadre più attrezzate. Un quarto di finale reso ancor più complicato dalla presenza di un Joao Mario in formato goleador.
Il 2-0 in Portogallo
Il doppio confronto in terra portoghese, arrivato dopo la doppia sfida col Porto, nascondeva parecchie insidie. Accoglienza calorosa al Da Luz e ritmi alti sin dai primi minuti: l'Inter però ha avuto la pazienza di attendere, di non affondare il colpo, di gestire al meglio ogni spazio. La risposta è arrivata sul campo, all'italiana: 2-0 firmato Barella e Lukaku (su calcio di rigore) e una vittoria fondamentale per il match di ritorno a San Siro.
Pazza Inter
Un risultato simile poteva distrarre la banda di Inzaghi, ma a San Siro la gestione è stata praticamente perfetta. Il 3-1 firmato da Correa nel secondo tempo ha chiuso definitivamente i giochi, nemmeno le due reti subite nel finale (3-3) hanno preoccupato un San Siro stracolmo: da lì a poco i nerazzurri avrebbero affrontato il Milan in una semifinale di Champions davvero storica. Quest'anno invece, Joao Mario - totalmente assente nel doppio confronto -, si è ripreso totalmente la scena con una tripletta davanti al proprio pubblico. Ma questa è tutta un'altra storia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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