Handanovic è ancora decisivo. E domani ecco la sfida speciale contro Musso
Samir Handanovic, come analizzato da Tuttosport, ha iniziato il campionato fra luci e ombre, croce e delizia dei tifosi nerazzurri. Dal 2012, da quando è all’Inter, è stato considerato tra i migliori nel suo ruolo grazie ai suoi interventi che spesso hanno salvato i nerazzurri, soprattutto negli anni bui. Con l’arrivo di Spalletti il portiere è poi migliorato molto nel gioco coi piedi e nella costruzione del gioco ma, di pari passo, ha avuto un calo nella reattività. Quest’anno gli errori più evidenti sono stati con Verona, sul gol di Ilic, e la poca reattività nella rete di Yoshida con la Sampdoria.
Handanovic però ha fatto spallucce e ha risposto sul campo prima con il Bologna ma soprattutto con la Fiorentina dove si è esaltato con almeno tre riflessi che hanno tenuto a galla l’Inter in un primo tempo davvero complicato. Il portiere ora se la vedrà con quello che poteva essere il suo rivale in casa: Juan Musso, che ora difende i pali dell’Atalanta. Marotta e Ausilio lo avevano identificato come il portiere su cui investire ma poi non si è fatto nulla per via dei tagli finanziari di Suning. Dunque domani Handanovic avrà uno stimolo in più per mostrare a tutti di essere il numero uno della squadra Campione d’Italia.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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