Gianfelice Facchetti: "Calciopoli è stato una montagna di pattume che non ha neanche sfiorato papà"

Intervistato da La Repubblica, Gianfelice Facchetti ha parlato di teatro e dell'occasione in cui interpretò il padre Giacinto. Su Calciopoli, il figlio della bandiera dell'Inter ha dichiarato:
Come fu rivivere suo padre in quel modo? Temeva che avrebbe scoperto qualche irregolarità compiuta da lui?
"In gergo nostro si parla di svuotamento: l'attore mette a tacere la propria personalità e si immedesima in quella del personaggio. E io rivissi le sue sensazioni, in primis la solitudine. Non c'erano testimoni, nessuno parlava, nessuno andava in aula, finché ho trovato i suoi appunti originali e ho fatto il testimone de relato, appunto riferivo come se fossi lui.
Pochissime differenze dal recitare la sua parte. Intendiamoci, i tifosi non mi hanno mai abbandonato, ma non potevano certo testimoniare. E nessuno poteva essere preparato alla montagna di pattume che è stato quello scandalo e che per fortuna non ha neppure sfiorato papà".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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