Fulvio Santucci a Radio Nerazzurra: "L'Inter non sa tenere alta la concentrazione. Brozovic? Il suo tempo all'Inter è finito"
Nel suo intervento ai microfoni di Radio Nerazzurra, nello spazio dedicato alla redazione de L'Interista, Fulvio Santucci ha commentato così l'ultima settimana dell'Inter, iniziata con la lite Barella-Lukaku e proseguita con numerose voci sul futuro, a partire dal possibile addio estivo di Brozovic: "La stagione non era nata sotto i migliori auspici, già a partire dall'estate. Abbiamo vissuto mesi e mesi con Skriniar sul mercato, a luglio Handanovic scongiurava la società di non cederlo per evitare di far esplodere lo spogliatoio e ad agosto Inzaghi si lamentava della narrazione dei giornali, che mettevano un giocatore in vendita al giorno. Siamo tutti vittime della situazione, ma al tempo stesso l'Inter dimostra di non saper tenere la spina attaccate. La presa di posizione della Curva Nord è fuori tempo e fuori luogo, visto che arriva nel momento-clou della stagione, ma è anche corretta perchè Inzaghi ha delle responsabilità. E questo si è visto anche dal vertice con la società, che ha il serio timore di arrivare fuori dalle prime quattro, vista la classifica e un rendimento fatto di ottime prestazioni e stop inaspettati. Non andare in Champions, lo sappiamo tutti, sarebbe un disastro. Brozovic? Io credo che il suo tempo all'Inter, per la carta d'identità e non solo, sia finito. L'acquisto di Asllani nasce anche da questa idea, il sostituto sul lungo periodo sarà lui".
Il Giornale ha lanciato una bomba sul futuro societario, col possibile ingresso di un fondo statunitense nell'Inter entro l'estate. Santucci commenta così la notizia: "Ben vengano queste notizie e ben venga, soprattutto, un cambio di modello nel business. L'Inter deve iniziare a creare valore senza avere spese e pesi morti, nel nome dell'austerity. Chiunque arrivi e riesca ad invertire la tendenza attuale, creando valore e introiti, seppur con qualche sacrificio iniziale, è il benvenuto".
Infine, un pensiero su Romelu Lukaku: "Sin qui ha lottato col fisico e coi tanti problemi avuti nell'attuale stagione. Il suo annus horribilis fa ancora più rumore perchè dietro c'è poco: Correa non esiste, Dzeko non tiene tutta la stagione e non può giocare ogni tre anni. In più, le aspettative erano alte e sono state acuite dal fatto che si è scelto lui al posto di Lukaku. Personalmente riscatterei Lukaku, se non chiedessero una cifra onerosa, perchè se viene restituito al Chelsea servirebbe comunque un attaccante e gli attaccanti costano. Ci penserei dieci volte prima di liberarmi di lui o rimandarlo al mittente. Gioca nel modo sbagliato? Sin qui ha giocato talmente poco che Inzaghi non ha potuto neanche cercare di costruire uno stile di gioco adatto alla sua presenza. Credo che il suo utilizzo non sia sbagliato, non avrebbe senso modificare tutto per un giocatore che al momento è al 30% della condizione e ha giocato pochissimo da titolare. Ma contro la Samp è stato estremamente positivo, nella prima mezz'ora poteva servire tre assist".
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