Eriksen torna in Nazionale: "Non penso a cosa è andato storto. Sono andato avanti"
Christian Eriksen, direttamente dal ritiro della Danimarca a Marbella, è tornato a parlare di quanto successo lo scorso giugno. Queste le sue dichiarazioni a tipsbladet.dk: "Non penso a cosa è andato storto, perché presumo che non vada storto di nuovo. So qual è stata la causa del malore, ma ora non importa. Fa parte della storia, e fa parte di me. Penso principalmente al motivo per cui è successo a me, ma sono anche andato avanti, sia come giocatore di calcio che come padre di famiglia. Penso che sia una buona cosa da avere nel bagaglio, e la gente non lo dimentica. Ricordo tutto tranne i cinque minuti in cui sono rimasto sdraiato per terra. Altrimenti, ricordo tutto. Sono stato molto contento di tutti i messaggi, regali e fiori che ho ricevuto e quando le persone mi hanno salutato per strada o inviato un'e-mail. Sono stato felice del supporto da tutto il mondo. In realtà, non vuoi che una cosa del genere accada, ma ho sentito un grande sostegno da parte delle persone".
Il danese spiega però che non sa se la sua compagna riuscirà a venire martedì al Parken: "Dobbiamo affrontare questo come una famiglia, e anche lei deve affrontarlo a modo suo e decidere se vuole entrare lì o cosa vuole. Deve scegliere ciò che pensa sia meglio e la sostengo in questa decisione. Per me sarà speciale entrare nel Parken, ma non penso molto all'area specifica di dove è successo il fatto. Sono positivo e non vedo l'ora. Eviterò esattamente quella zona, quindi non mi innervosisco, corro e basta (ride, ndr)" Non importa che ci sia una partita internazionale prima (sabato ad Amsterdam, ndr), quindi la gente può guardare in tv che tutto sta andando bene. Poi le persone sono più calme".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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