Dopo Totti e Icardi, Spalletti deve gestire anche l'addio di Insigne
L'incredibile e sistematica coincidenza in cui Luciano Spalletti incappa senza soluzione di continuità dal 2016 ha un nome: la maledizione del capitano. Alla Roma con Totti e all'Inter con Icardi - sottolinea il Corriere dello Sport - le questioni sono state dirette tra l'allenatore e i due giocatori, mentre ad oggi il tecnico è soltanto uno spettatore tanto interessato quanto penalizzato dalle conseguenze inevitabili del complicato rapporto tra il Napoli e Insigne.
In sintesi: non è un protagonista del caso, però lo subisce. E lo ha già subito ancor prima di diventare l'allenatore della squadra: quando è arrivato, in estate, la telenovela del rinnovo del contratto era già nel pieno, ma in cinque mesi sono andate in onda almeno altre cento puntate e lui, per forza di cose, non se n'è persa una fino all'arrivo dello zio d'America, anzi, canadese.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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