Donnarumma: "Le bandiere esistono, ma serve condividere le ambizioni con il club"
Gianluigi Donnarumma, nuovo portiere del PSG ed ex Milan, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport dove ha spiegato le ragioni del suo addio ai rossoneri e non solo. Queste alcune delle sue dichiarazioni: "Oggi anche grazie al Milan sono più maturo e sicuro. Sono stato 8 anni lì ed era casa mia. Ho grande rispetto per le persone che vi lavorano e per i tifosi. Ma la vita è fatta di scelte. Voglio diventare il più forte.
La Serie A è ancora uno dei primi tre tornei europei ed è super competitiva. Ricordo a tutti che il calcio italiano è campione d'Europa con Bonucci, Chiellini, Insigne, Di Lorenzo, Locatelli, Pessina, Immobile, Barella e insomma gente che sarà protagonista anche quest'anno. Mancini ha dimostrato che facendo star bene mentalmente e fisicamente i giocatori si possono ottenere spettacolo e risultati. Le bandiere? Esistono, ma club e calciatore devono condividere gli stessi programmi, avere ambizioni e prospettive simili. Europeo? Mi mancano quei ragazzi e quei momenti. Ogni tanto vado su You Tube e rivivo alcune tappe del nostro percorso. Mi emoziono.".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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