Di Canio: "In Premier non sanno neanche chi è Lookman, la richiesta di 50 milioni è una esagerazione"

Alle colonne de Il Corriere della Sera è intervento Paolo Di Canio, opinionista di Sky Sport, che ha parlato della nuova Serie A che comincerà settimana prossima. Le sue parole:
Paolo Di Canio, partiamo da una delle vicende più spinose della nostra serie A: cosa ne pensa del caso Lookman?
"In Premier non sanno neanche bene chi è Lookman, la richiesta di 50 milioni per lui è una esagerazione. Ma l’Atalanta fa la sua parte. Il calciatore invece si sta comportando male: devi allenarti con la tua squadra, anche se te ne vuoi andare. Mettici la faccia e la correttezza. I Percassi finora hanno fatto benissimo a non cedere ai suoi atti di forza".
Che serie A sta per cominciare?
"La prospettiva è duplice: l'Italia continua ad essere il cimitero degli elefanti, prima erano Ronaldo e Ribery oggi sono De Bruyne e Modric. Ma c’è anche molta curiosità e attenzione per gli allenatori, Allegri, Chivu, Gasperini alla Roma in particolare".
Si aspettava la scelta di Chivu per il post Inzaghi?
"Non ci nascondiamo: ci raccontano che è stata la prima scelta, non ci credo. Detto questo Chivu ha fatto un buon praticantato, l’Inter ha avuto a portata di mano la soluzione meno dispendiosa, può andare bene e sono stati bravi. Se va male tutto sommato non è uno che costa al club cinque milioni l’anno. Scelta quindi intelligente con l’obiettivo di svecchiare la rosa e affidare i giovani a un allenatore che sa come trattarli. Sono curioso anche dal punto di vista tattico: con Chivu si uscirà dallo schema del 3-5-2 rigido che c’era prima".
La sua griglia di partenza?
"Metto il Napoli che ha vinto lo scudetto e di fatto è favorito, mi fido di Antonio può ripetersi. La sua squadra non ha dominato, vero. Ma ha saputo sempre controllare le partite, questo è un metodo che non si disperde. Metto poi Inter e Milan alla pari, la prima ha recuperato freschezza, la seconda può diventare squadra in fretta. La Juve deve provare a stare agganciata al treno, mi piace la Roma di Gasperini. L’Atalanta la vedo più indietro".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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