Da D'Ambrosio a Dimarco, passando per Sanchez: le seconde linee convincono
Dopo aver ottenuto un punto nelle ultime due partite, l’Inter aveva bisogno di riportare a casa i tre punti e di tenere il passo delle prime, che non mollano un colpo o quasi. La formazione nerazzurra riesce a ritrovare il successo, espugnando il Castellani per 2-0 anche al netto di una formazione piena di seconde linee. Un segnale importante, visto che contro l’Empoli - sia pure contro un’avversaria non di blasone, le riserve non hanno deluso. La prima pagina se la prende Danilo D’Ambrosio, che quando c’è da metterci il carattere non si tira mai indietro: segna il gol che apre il match e mette in campo una prestazione da protagonista assoluto, ricordando a tutti anche l’importanza del gruppo andando ad abbracciare proprio il criticatissimo Denzel Dumfries dopo aver segnato.
A centrocampo, invece, ha giocato una buona gara anche Roberto Gagliardini. Anche lui sfiora il gol, a volte gli manca la lucidità per fare la scelta giusta, ma resta comunque una prestazione di spessore al fianco di due giganti come Brozovic e Barella. Sulle fasce, buone le prove di Matteo Darmian e Federico Dimarco, sebbene ormai non li si possa più chiamare a cuor leggero seconde linee. Darmian, al pari di D’Ambrosio, è un giocatore che il suo rendimento lo garantisce sempre. Dimarco è invece diventato in breve tempo un pupillo di Inzaghi, cui sta ripagando la fiducia a suon di prestazioni (e gol). Confortante, infine, la prestazione offerta da Alexis Sanchez: reduce da qualche infortunio e qualche polemica di troppo, il cileno non ha trovato il gol personale, ma ha regalato un cioccolatino solo da scartare a D’Ambrosio. Sbuffa un po’ quando lascia il campo, ma un Nino Maravilla così è indubbiamente un valore aggiunto per il prosieguo della stagione.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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