Correa-Caicedo, Inzaghi ha due armi in più: varietà in campo e soluzioni di gioco diverse

E’ vero. Simone Inzaghi, fino a qui, ha sempre contato su tre nomi per il suo attacco: Lautaro, Dzeko e Sanchez. In Serie A, in Coppa Italia e Champions League. Sono poche le volte che ha potuto fare affidamento su altri giocatori. Non ha tutte le colpe il tecnico dell’Inter, poiché in una stagione vanno considerati gli infortunio o piccoli acciacchi. Imprevisti che gli hanno causato la perdita dal suo scacchiere di pedine di rilievo come Gosens e Caicedo (entrambi arrivati a gennaio) e Correa, recuperato solo da qualche settimana ed impiegato per un quarto d’ora a partita contro Salernitana, Torino e Fiorentina.

La settimana di sosta per le Nazionali aiuterà Inzaghi a riordinare le idee. L’obiettivo è si puntare sulla coppia titolare Lautaro-Dzeko, ma anche di offrire soluzioni di gioco diverse. Quella varietà che finora è un po’ mancata quando le partite sembravano bloccate. Basti pensare che contro il Torino e la Fiorentina il risultato è stato riacciuffato per i capelli e non per veri e propri meriti. Il rush finale sarà decisivo per la volata Scudetto e la Juventus, prossima sfidante dell’Inter, è il primo banco di prova per vedere se la squadra ci crede ancora oppure no.