Calcagno (AIC): "Sì ai grandi eventi, ma bisogna preservare la salute dei giocatori"
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Umberto Calcagno, presidente dell'Assocalciatori, ha parlato a Il Secolo XIX rispondendo così a una domanda a proposito delle troppe partite che i giocatori devono disputare in una stagione: "Non vogliamo e non possiamo contrastare la volontà di aumentare il numero dei grandi eventi e delle grandi partite ma vanno preservate due cose: una è il merito sportivo e l'altra è la salute. Non si può immaginare di giocare 70 partite, 35/40 ogni 4 giorni e fare 90mila km l'anno come succede a tanti stranieri.
Preservare la salute dei top player dovrebbe essere l'obiettivo numero uno, si gioca troppo. La soluzione del problema può essere solo collettiva: Fifa, Uefa e federazioni nazionali devono trovarla con il confronto".
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Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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