Barella e Dimarco troppo presto in riserva: senza Calha i cambi di campo unica arma dell'Inter

Oltre ad aver criticato la gestione complessiva di Inzaghi tra cambi e formazione iniziale (perche Gagliardini dal 1'?) il 'Corriere della Sera' si è focalizzato anche sull'andamento della sfida ieri all'Olimpico tra Lazio e Inter. "I nerazzurri non partono male, anzi alcuni uomini come Barella e lo stesso Dimarco accelerano, ma finiscono presto in riserva - si legge -. I cambi di campo, scolastici a volte, sono però l'unica arma per una squadra già pesante e zavorrata dalla rinuncia a Calhanoglu. Provedel sbroglia un paio di situazioni senza andare in affanno, mentre Lukaku tocca 6 palloni nei primi 45', tutti alle spalle della porta e Brozovic isolato fa fatica.

La Lazio mette in evidenza il principale difetto interista, ovvero la tendenza ad allungarsi, perdendo intensità e verticalità, con pochi rifornimenti per le due punte. I cambi di Sarri sono poi più incisivi di quelli di Inzaghi, che anzi toglie Dumfries, il migliore. Forse per mixare doti offensive e attitudini difensive e non perdere equilibrio. Il bilancio però, finisce in frantumi".