Bacconi analizza i duelli chiave di Inter-Milan: "Lautaro può approfittare di una difesa macchinosa, Darmian deve contenere Leao"

Bacconi analizza i duelli chiave di Inter-Milan: "Lautaro può approfittare di una difesa macchinosa, Darmian deve contenere Leao"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Lorenzo Marucci
sabato 16 settembre 2023, 11:41News
di Marco Corradi

Ai microfoni di Tuttosport Adriano Bacconi, allenatore e tattico, analizza così i duelli chiave del derby. Si parte con Darmian contro Leao: "Leao alternerà il movimento dove cercherà di andare alle spalle di Darmian, a un secondo movimento, che dipenderà dall’avversario. Se Darmian è posizionato e lo aspetta, Leao verrà tra le linee. L’intelligenza del portoghese sarà quella di andare oltre Dumfries. Per evitare poi il raddoppio di Darmian dovrà quindi intervallare l’attacco alla profondità con l’inserimento tra le linee, magari sfruttando l’operato di Giroud che si abbassa e porta indietro i difensori dell’Inter. Insomma non solo il taglio classico di Leao, che questa volta potrebbe anche provare la conclusione dai venti metri. L’Inter solitamente poi è sempre posizionata bene, Darmian non potrà seguire più di tanto il portoghese quando entra in mezzo al campo: in questo caso il braccetto azzurro lo farà sin quando non verrà aiutato da Calhanoglu e ci sarà il raddoppio. Il play serve apposta per questo. Il turco non è un incontrista, ha intelligenza tattica, ma non velocità. Per cui questo meccanismo nerazzurro potrebbe essere un punto debole rispetto alla velocità di gamba di Leao. Qualora le cose andassero bene, occhio però dall’altra parte, dove c’è un’altra situazione potenzialmente pericolosa. Pulisic attaccherà l’area di rigore, troverà Bastoni, che per me è il nuovo Maldini, con l’interista che è spesso proiezione offensiva e Dimarco rischia di avere la coperta corta. Il cambio gioco sul secondo palo e il lato debole potrebbe essere una soluzione ulteriore a quella di Leao. Pulisic ha gamba, attacca bene la profondità e tatticamente è difficilmente controllabile. Occhio quindi pure allo statunitense".

Un'altra sfida chiave sulla stessa fascia vedrà di fronte Theo Hernandez e Dumfries: "Un duello molto fisico, che si baserà soprattutto sulle ripartenze. Chi riuscirà a sorprendere maggiormente l’avversario nel recupero palla e nella verticalizzazione, aiuterà l’esterno ad avere la meglio sul rivale. Nessuno dei due nell’uno contro uno posizionato, a mio avviso, vincerà quel duello. Le azioni manovrate saranno di appoggio e sostegno, prevedibili da ambo i lati. Se invece Dumfries o Theo sono lanciati nello spazio possono invece essere devastanti. Il duello verrà deciso dalla squadra che giocherà meglio nelle transizioni".

La sfida tra i registi metterà di fronte Calhanoglu e Reijnders: " Il Milan ha due mezzali molto forti fisicamente che non posseggono le qualità da regista di Calhanoglu. I rossoneri, giocando col 4-3-3, non hanno un marcatore ideale da schierare sul turco, a differenza dell’Inter che potrebbe invece posizionare Thuram su Krunic. Reijnders dovrà quindi giocare con grande senso tattico, facendo attenzione anche a Mkhitaryan, attaccando Calhanoglu solo per non permettere il cambio gioco al turco. Aggiungo però un’altra considerazione. Sa quale giocatore potrà essere importante per tessere il gioco? Per una sorta di sorpresa tattica: la prestazione di Maignan. Lui è bravissimo nella costruzione del gioco. Il portiere rossonero è l’esca per far saltare il pressing nerazzurro: è lui il terzo giocatore che imposta il gioco, con i due centrali che si aprono, costruisce il gioco, facendo diventare Calabria e Theo due centrocampisti aggiunti. La superiorità numerica in mediana parte proprio da Maignan, un portiere con certe caratteristiche. Chi lo va a prendere? L’Inter, non avendo più Onana, non ha un portiere con queste capacità". 

Loftus-Cheek proverà invece a prevalere sul fisico contro Mkhitaryan: "Se Loftus-Cheek va su Mkhitaryan, lascia solo Calhanoglu. Se va sul turco, libera l’ex Roma. In due si balla sempre. Cosa potrebbe succedere? Che scala Krunic, anche se implicherebbe ribaltare il triangolo di centrocampo. Mkhitaryan è importante perché se trova il suo spazio avrà sempre la soluzione con lo scambio corto con Thuram, le soluzioni Dimarco e Bastoni e il possibile lancio per Lautaro, che quest’anno gioca molto di più sulla linea del fuorigioco. L’Inter può così diventare devastante. L’interpretazione di Loftus-Cheek sarà fondamentale, rischia di essere saltato".

Infine, Lautaro contro Thiaw e Kjaer: "Le assenze di Tomori e Kalulu potranno incidere in questa partita per la velocità nello stretto che ora è fondamentale per contendere Lautaro. Thiaw e Kjaer sono più macchinosi e lenti nei primi metri. Oggi a Martinez, che è in uno stato di forma importante, basta un centimetro per segnare. Credo quindi che il duello individuale Lautaro-Thiaw sia quello più sbilanciato".