Aureliano: "Il Var è il nostro migliore amico. Non siamo condizionati da quello che dicono i media"
Gianluca Aureliano, direttore di gara della sezione di Bologna, direttamente dagli studi di TeleLombardia, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul mondo arbitrale.
L'arbitro prima di una gara sa quali sono i giocatori diffidati? Si fa condizionare da questo aspetto?
"Non guardiamo se uno calciatore è diffidato, io quando vado in campo preparo la mia squadra, ovvero quella arbitrale. Non dobbiamo avere altre informazioni, perchè dobbiamo giudicare al meglio un determinato fallo".
L'arbitro può essere condizionato psicologicamente se in settimana una determinata squadra viene messa al centro mediaticamente?
"La campagna mediatica rimane mediatica, non arbitrale. Non siamo condizionati da quello che succede in altre partite. Ma ricordiamoci che il calcio va guardato in maniera naturale, non sezionato. Quindi non dobbiamo dimenticarci che va tenuto l'episodio a velocità naturale".
Il Var è visto come aiuto o ingerenza? Come lo interpretate Var?
"Il Var è il nostro migliore amico. Siamo tutti una squadra arbitrale. In ogni partita cambiano i nostri ruoli, in una gara posso essere al Var e in quella dopo sul campo. Il Var è quello che mette il dito nella piaga e ci dice quello che non abbiamo visto. Quando un arbitro in campo è meno esperto e viene chiamato al Var da uno più esperto, è molto più tranquillo durante la gara".
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
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