Arnautovic: "Mia moglie dice che devo smettere… ma io sto bene con questi ragazzi"

Arnautovic: "Mia moglie dice che devo smettere… ma io sto bene con questi ragazzi"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:00News
di Alessandra Stefanelli

Ventotto anni. Tanto ha dovuto aspettare l’Austria per rivedere un Mondiale. Un’attesa lunga, logorante, che si è finalmente spezzata ieri con l’1-1 contro il Kosovo. Una qualificazione che porta impressa in modo indelebile la firma di Marko Arnautovic, autentico trascinatore con 8 gol in 6 partite nella campagna verso USA-Canada-Messico 2026.

A 36 anni l’ex Inter – oggi alla Stella Rossa – non ha perso né fame né vena realizzativa. Anzi, è diventato un simbolo della Nazionale: 130 presenze, record assoluto, e un ruolo che va oltre il campo.

“Certo, sono tutti più giovani di me, ma sono la mia famiglia”, confessa a ServusTV, con quella naturale schiettezza che lo contraddistingue.
Poi una battuta che racconta meglio di qualsiasi dato cosa sia Arnautovic:“Da anni ho discussioni con mia moglie. Mi dice: ‘Non ce la fai più, devi smettere’. Ma io? Non devo nemmeno giocare… basta stare con i ragazzi”.

Il suo entusiasmo è incontenibile, tanto da lanciare un appello diretto a governo e istituzioni:
“Messaggio al cancelliere e al presidente: il 18 novembre deve diventare festa nazionale!”
Un misto di euforia e orgoglio nazionale, l’adrenalina di chi ha riscritto la storia dopo quasi tre decenni.

Sui festeggiamenti post-gara, però, Arna gioca a fare il misterioso:
“I bambini devono imparare che non si beve alcol”, dice con aria seriosa. Poi scoppia a ridere:
“Solo un pochino… chi era allo stadio e chi fuori se lo è meritato”.