Adani: "Non è Monaco il problema dell’Inter, ma disattenzioni e ritmo blando. Chivu va aspettato"

Alla Domenica Sportiva Massimo Recalcati ha spiegato le difficoltà nerazzurre con una chiave psicologica: “L’Inter soffre ancora di un disturbo post-traumatico dopo la finale di Monaco. Serve tempo, ma resta una delle squadre più forti”.
La replica di Daniele Adani non si è fatta attendere. L’ex difensore ha ribaltato la prospettiva: “Quella sconfitta rimarrà nel cuore degli interisti, ma oggi non è quello il problema. In campo, quando giochi contro la Juventus o altre grandi, non pensi al 31 maggio. L’attualità parla di disattenzioni, di ritmo blando e di acquisti da 85 milioni rimasti fuori, scelti prima dell’arrivo di Chivu”.
Adani ha poi spostato il discorso sul lavoro dell’allenatore: “Un tecnico deve saper rinnovare gli stimoli dei senatori con dialogo e motivazioni. I campioni non sono mai sazi: ti leggono dentro, capiscono subito se sei all’altezza. Serve anche lavoro nuovo sul campo, che riesce meglio se gli acquisti sono stati condivisi e non imposti. Chivu va aspettato, ma va anche messo nelle condizioni di incidere davvero”.
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