Zhang-Inter, stavolta è davvero finita. Mercoledì la nota di Oaktree

Zhang-Inter, stavolta è davvero finita. Mercoledì la nota di OaktreeTUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 22 maggio 2024, 01:00I fatti del giorno
di Marco Corradi

Questa volta è davvero finita. Dopo anni di voci, potenziali acquirenti che in realtà non sono mai diventati tali e rumours su un'Inter pronta a mettere nel cassetto l'esperienza con Suning, il 22 maggio inizierà una nuova era per il club nerazzurro. Curiosamente sarà il quattordicesimo anniversario del Triplete ad ospitare quello che sarà il primo passo della nuova Inter: il comunicato, preannunciato agli addetti ai lavori e atteso nella giornata di domani, con cui Oaktree annuncerà di avviato le pratiche per l'escussione del pegno e di essere formalmente il proprietario dell'Inter. Se sarà ripercorso il cammino già visto col Milan e l'esperienza quadriennale con Elliott, tutto si risolverà entro due-tre giorni e poi il fondo di Los Angeles dovrà esprimere il suo presidente e il suo CdA entro metà giugno.

Steven Zhang non ha infatti ripagato il prestito da 275mln, diventati 385mln circa dopo tre anni d'interessi, che aveva ottenuto nel maggio 2021 per sopperire all'impossibilità di esportare capitali dalla Cina e alle difficoltà di quei mesi. Dalla cifra ottenuta tre anni fa avanzano ancora 100mln, che Zhang contava di utilizzare per coprire le perdite del bilancio 2023/24 (40-50mln) e per un eventuale aumento di capitale nella stagione sportiva 2024/25. Una stagione che non lo vedrà più come presidente e proprietario dell'Inter: Oaktree ha atteso fino alla mezzanotte notizie da Nanchino e dalle banche del Lussemburgo, ma non ci sono mai stati reali spiragli sulla restituzione del prestito. 

Le chances per Zhang erano già ridotte a zero (se non sottozero) nel momento in cui, venerdì pomeriggio, Pimco si era chiamata definitivamente fuori dialoghi per il rifinanziamento e per il nuovo prestito da 430mln. Oaktree si era messa di traverso, ostacolando in ogni modo il tentativo di "tagliarla fuori" dalle questioni dell'Inter, e Pimco stessa aveva ritenuto scorretto fare uno sgarbo a un altro fondo: inoltre, come ha riportato Tuttosport, la vicenda con China Construction Bank (e l'annessa reputazione da pessimo debitore di Zhang) ne ha minato definitivamente la capacità di trovare strade alternative. Ecco dunque il game over e l'inizio, nelle prossime ore, dell'era-Oaktree: il fondo, con l'escussione, farà suo il 99.6% delle quote dell'Inter. 

E Zhang? Per lui ci sarà un addio a distanza, senza neanche la possibilità di salutare i tifosi dell'Inter: non è più riuscito a lasciare la Cina o salutare i tifosi dal vivo, dalla fine della scorsa stagione. Non lo farà neanche in quello che è il suo addio, anche se nel comunicato di sabato ha preannunciato una potenziale battaglia legale contro Oaktree. Da capire se quest'ultima verterà sul tentativo di ostacolare l'escussione (improbabile) o sul fair value che dovrà ottenere dagli statunitensi, inflessibili di fronte alle sue richieste di una proroga: sulla differenza tra la valutazione del club (al netto dei debiti, bond da 400mln compreso) e la cifra da restituire si discuterà molto. Da capire anche i piani di Oaktree: avrà subito un compratore per l'Inter oppure la gestirà per uno o più anni (Elliott ne fece quattro, ndr)? Il comunicato di domani potrebbe chiarire molti aspetti.