Tutti pazzi per Carboni: Messi lo incensa, Scaloni lo chiama per la Copa America. Inter, ha senso cederlo?

Tutti pazzi per Carboni: Messi lo incensa, Scaloni lo chiama per la Copa America. Inter, ha senso cederlo?TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
domenica 16 giugno 2024, 01:00I fatti del giorno
di Marco Corradi

Dall'impiego a singhiozzo nel Monza, dove spesso si è accomodato in panchina, alla titolarità nell'Argentina. Valentin Carboni ha vissuto un sabato da incorniciare, iniziato col debutto da titolare nell'Albiceleste e chiuso con la convocazione ufficiale per la Copa America 2024, che si disputerà a partire dal 21 giugno negli Stati Uniti. Un torneo che potrebbe rappresentare la definitiva consacrazione per il gioiello nerazzurro, reduce da un'ottima partita contro il Guatemala.

62 minuti d'intensità e buone giocate che gli sono valse il più clamoroso degli endorsement. Quando Leo Messi in persona si espone dicendo "Tiene un futuro barbaro" ("Ha un futuro da fenomeno", nel gergo argentino), puoi ufficialmente dire di essere a buon punto. Valentin aveva già incantato nella sua precedente presenza con l'Argentina, sfiorando il gol, ed è stato protagonista anche nella scorsa notte: la scena se la sono presa Lautaro e Messi, con altrettante doppiette, ma il pibe nerazzurro ha mostrato sfrontatezza e qualità. Numeri e giocate che gli sono valsi la convocazione nei 26 per la Copa America, al pari di Garnacho, con la piena fiducia del ct Scaloni

Valentin Carboni potrà imparare al fianco di Messi e Di Maria, e magari strappare qualche minuto importante. Uno scenario che non può non invitare a delle riflessioni, visto che l'Inter sembra comunque intenzionata a venderlo ed aspetta solo di capire quale valutazione porre al suo cartellino (30mln o più?). Il classe 2005, pur non giocando moltissimo nel Monza, ha mostrato ottimi colpi: la doppietta alla Juventus e qualche giocata di fino. Perché impuntarsi sulla sua cessione, col rischio di doversene pentire come accadde per Coutinho, quando poi si andrà a cercare un attaccante con caratteristiche simili e uno status di seconda punta "dribblomane"?

Nonostante la massima fiducia nella dirigenza interista, la gestione di Carboni suscita più di un dubbio. Forse varrebbe la pena di provarlo come quarta punta ed elemento "diverso" nell'attacco, che potrebbe anche giocare da mezzala offensiva o fantasista in situazioni di svantaggio (alla Sanchez), piuttosto che monetizzare e poi reinvestire l'intera cifra su un altro attaccante: chissà che queste riflessioni non scaturiscano anche nella mente di Piero Ausilio, Giuseppe Marotta e Simone Inzaghi.