Oltre al gol c'è di più. La serata di Capitan Lautaro, il leader di cui l'Inter aveva bisogno
Oltre al gol c'è di più. Lautaro Martinez sfodera un'altra prestazione da campione assoluto contro il Lecce, e non solo per la nona rete nel 2023, che è andata a sigillare la partita di un'Inter che ha convinto nell'atteggiamento e nel risultato, in una gara fondamentale per la corsa alla Champions League e per il secondo posto. Ci sono momenti che vanno oltre il campo e definiscono il carattere e la personalità di un giocatore, e Lautaro l'ha imparato dopo il Mondiale vinto (quasi) da comprimario nell'Argentina, trovandosi ai margini prima del super-subentro nella finalissima. Viene da pensare che sia stato proprio quello il momento della definitiva maturazione del Toro, che ora è l'autentico capitano dell'Inter. In una stagione che ha visto la fascia peregrinare su molte braccia (oggi è toccata, per poco, a Barella), la sua è sembrata l'unica effettivamente degna del vessillo del leader.
L'ennesima dimostrazione si è avuta oggi, col gol e quella dedica a Dumfries: "È tuo, è tuo", per gratificare il compagno che gli aveva fornito il cross vincente. Con annessa strigliata alla Curva, rea di aver borbottato troppo per il brutto primo tempo dell'olandese. Da quella dedica e da quel rimbrotto è nata la grande ripresa di Denzel, uno dei fattori nella vittoria dell'Inter. Da Toro a capitano, il passo è breve. Ed ora Lautaro, dopo le parole d'amore all'Inter del suo agente, lavorerà per tenersi quella fascia nel 2023/24. Con Handanovic al passo d'addio, Skriniar già del PSG e Brozovic in bilico, l'argentino è (quasi) l'unico candidato.
Testata giornalistica Aut.Trib.di Milano n.160 del 27/07/2021
Direttore Responsabile: Lapo De Carlo
Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione n. 18246
© 2024 linterista.it - Tutti i diritti riservati