Il mani di Rabiot continua a far discutere, ma intanto Rocchi promove Chiffi

Dopo più di 24 ore dal ko contro la Juventus, non si placano le polemiche per il gol che ha deciso il match di San Siro, la cui azione è viziata da uno o forse due falli di mano. Oggi la maggior parte della stampa ammette il dubbio nell’occasione, ma sottolinea anche la mancanza di immagini chiare che possano togliere ogni incertezza sull’episodio. A quanto pare, il VAR non era in possesso di materiale che potesse sancire una volta per tutte l’annullamento della rete, sebbene sui social siano circolati diversi video e fermi immagine che sembrano evidenziare un tocco volontario, quantomeno da parte di Rabiot (da chiarire, poi, anche il possibile tocco successivo di Vlahovic nella stessa occasione).

Quel che è certo è che il gol è stato convalidato e che nemmeno da parte dei vertici arbitrali è arrivata nessuna ammissione di errore. Il designatore arbitrale della Can A e B Gianluca Rocchi ha infatti apprezzato la gestione del caso in questione da parte dell’arbitro Daniele Chiffi, mentre non ha invece gradito le dichiarazioni arrivate nel dopo gara da parte di Simone Inzaghi. Rocchi sostiene infatti di essersi comportato sempre in maniera esemplare nei confronti del club nerazzurro, sospendendo ad esempio l’arbitro Juan Luca Sacchi dopo l’errore in Monza-Inter 2-2. Adesso si aspetta solo di capire se verranno desecretati gli audio del dialogo fra Mazzoleni e Chiffi intercorsi durante quei 3’53” in cui sono state scandagliate tutte le immagini possibili, anche se al momento sembra difficile, a meno che non venga organizzato un incontro a Lissone o Coverciano dove analizzare l'audio in questione.