Il caso Josep Martinez serva da scuola: il garantismo prevalga sul sensazionalismo

Il portiere dell'Inter Josep Martinez è rimasto coinvolto in un incidente nel quale ha perso la vita un signore di 81 anni, a Fenegrò, nei pressi di Appiano Gentile. L'anziano, che si trovava su una carrozzina elettrica, secondo le prime ricostruzioni ha invaso la corsia sulla quale viaggiava il calciatore iberico a causa di un malore improvviso. Come avviene naturalmente in questi casi, il nerazzurro è stato iscritto nel registro degli indagati per la fattispecie dell'omicidio colposo, un reato dalla cui colpevolezza potrebbe essere dichiarato esente dimostrando di non aver potuto in alcun modo impedire l'infausto evento.

Il pieno rispetto nei confronti della vittima, della sua famiglia e anche dello stato psicologico vissuto in questo momento da Martinez impone a chi affronta questa vicenda di esprimersi in termini seri, professionali e non sensazionalistici. Il garantismo, la sensibilità verso le parti coinvolte e la preminenza attribuita alla verità sostanziale dei fatti rendono necessaria l'adozione di un atteggiamento neutrale, evitando di esprimersi in un senso o nell'altro senza che si sia giunti a un accertamento completo ed esaustivo dei fatti da parte degli inquirenti.

La vicenda è delle più dolorose: una persona ha perso la vita, dei familiari hanno perso un parente stretto, un individuo si trova a dover fare i conti con una morte che potrebbe - per ora è bene usare il condizionale - non aver potuto impedire in alcun modo. Il racconto oggettivo dei fatti, depurato da ogni visione soggettiva o sensazionalismo di fondo, rappresenta l'unico modo per pronunciarsi sul punto. Solo in questa maniera si potrà, infatti, rispettare tutti i soggetti coinvolti e mantenere fede all'impegno di raccontare gli eventi da una lente onesta e imparziale.