Acerbi-Juan Jesus, domani le audizioni. Il nerazzurro rischia anche gli Europei

Sosta movimentata in casa Inter, dove tiene banco l'episodio di razzismo da parte di Francesco Acerbi nei confronti di Juan Jesus. "L’episodio della presunta espressione di discriminazione razziale non si è chiuso e non si chiuderà neanche oggi, quando il Giudice sportivo Gerardo Mastrandrea, chiederà alla Procura Federale di sentire i due protagonisti, prima di decidere. Il futuro ha solo due strade: o nulla, se la versione fornita da Juan Jesus non troverà riscontri (o venisse modificata nella sua ricostruzione) oppure saranno 10 giornate, minimo edittale per espressioni di questo tipo". In questo modo dunque Acerbi metterebbe a rischio la partecipazione ai prossimi Europei, ma dipenderà dalla Figc.

Il Corriere dello Sport si sofferma sulle scuse di domenica sera dall'interista al napoletano dopo il fattaccio: "C’è un particolare, che è stato notato dagli uomini della Procura. Il fatto che Acerbi, già in campo, chieda scusa a Juan Jesus. Se non ha fatto nulla, perché lo fa? - si legge -. Dopo le accuse di Juan Jesus, l'arbitro richiama (tre volte, tanto per non essere superficiale) anche Acerbi che si avvicina, poi arrivano anche Barella e Dimarco. Acerbi allunga il braccio destro verso Juan Jesus come a chiedergli scusa, La Penna continua a parlare con il giocatore del Napoli, vuole capire se se la sente di continuare. Una ricostruzione che sarà ripetuta anche agli uomini della Procura. E’ probabile che Chiné chiami i protagonisti di questa vicenda, e non solo Acerbi e Juan Jesus (che sarà chiamato a confermare anche le accuse dettagliate postate su Instagram), ma anche lo stesso arbitro e - se risultasse necessario - qualche giocatore. Per cercare di arrivare ad un punto fermo".

Domani i due calciatori saranno ascoltati dal procuratore federale, che esaminerà tutto il materiale a disposizione e potrebbe anche chiedere altre testimonianze. Il nerazzurro rischia una maxi squalifica e a quel punto anche l'Inter avrebbe la possibilità di rescindere il contratto per il danno d'immagine. Il club ha deciso di aspettare il confronto con la FIGC prima di prendere posizione ufficiale.