Le pagelle di Juventus-Inter femminile: Magull inesistente, Wuallert fiacca. Polli la migliore

Le pagelle dell'Inter Women

Rúnarsdóttir 5 - Non ha tante colpe sui gol delle bianconere. Tradita dalle sue compagne fa quel che può, ma è troppo poco. 

Bowen 5.5 - In ritardo su Girelli, poca cattiveria in difesa. Sulla fascia, quando ha una prateria davanti non riesce ad affondare come al solito. Recupera nel finale anticipando le avversarie. 

Milinkovic 5 - Poca lucidità dietro. Le bianconere corrono il doppio e oggi la gamba le manca. 

Fördős 4.5 - Oggi gira male come d'altronde tutta la squadra. Non si fa vedere molto e quando le compagne la trovano non ha il guizzo che serve. Dal 55' Schough 5 - Entra meglio della compagna ma non ha l'invenzione che serve a Piovani.

Merlo 6 - La sua prestazione supera quella di tutte le compagne. Evita il tracollo e tiene vivo il centrocampo. Intercettazioni sontuose. 

Magull 4 - Inesistente. Per lunghi tratti di gara non si vede e nessuno le passa il pallone. 

Csiszar 6 - In mezzo al campo detta legge. Ci crede e non molla mai. Evita situazioni pericolose. Dal 79 Karchouni S.V.

Tomaselli 5 - Poca lucidità e forse troppa stanchezza. Si fa scappare via Cantore sul primo gol con troppa facilità. E' lei che ha le occasioni migliori ma  oggi non concretizza. Dal' 46 Detruyer 4.5 - Fatica a entrare in partita. Perde duelli e si fa anticipare con troppa semplicità.

Serturini 6 - Oggi la squadra non ha gamba, ma lei fa la differenza. Sulla fascia destra scappa e inventa, peccato che si muova da sola. Dall'87 Bartoli S.V.

Wullaert 4.5 - Quasi mai in partita, molto fiacca nella corsa e a tratti davvero evancescente. Dal 55 Bugeja 6.5 - Entra e si crea un occasione d'oro. La sua freschezza si vede e si sente. Per due volte si fa blindare la porta. 

Polli 6.5 - Si porta a spasso tutta la difesa bianconera ma sul più bello non riesce a concretizzare. La sua cattiveria è palpabile. 

Gianpiero Piovani 5 - Non riesce a beffare la prima della classe. Poca cattiveria e intuizione con i cambi. Adesso deve rincorrere, e la distanza si inizia a sentire.