Shaqiri: "Sono capitato in una delle Inter qualitativamente più povere degli ultimi 15 anni"

Shaqiri: "Sono capitato in una delle Inter qualitativamente più povere degli ultimi 15 anni"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 17:10Ex Inter
di Marta Bonfiglio

Xherdan Shaqiri, ex giocatore del'Inter, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del suo periodo in nerazzurro. Le sue parole: "L’Inter mi stava seguendo da un po’ di tempo. Mancini mi chiamò e mi convinse in 5 minuti. Mi disse che sarei stato centrale nel progetto, invece non giocai moltissimo. Certo, influirono anche i soliti problemi fisici. Però, a parte tutto, credo che potessero concedermi un po’ di spazio in più".

Ha vinto ovunque tranne che a Milano. Che Inter era la sua?

"Sono capitato in una delle Inter qualitativamente più povere degli ultimi 15 anni. Eravamo una squadra costruita male, senza equilibrio e sinceramente anche senza campioni. A me era stato promesso che avrei giocato tanto, ma mi aspettavo un contesto un po’ diverso. Non avevamo campioni e non eravamo costruiti per vincere".

Che spogliatoio ha trovato?

"Un bel gruppo, devo dire. Anche se il clima non era sempre allegro, sa com’è… quando non vinci spesso. Però ci divertivamo. Passavo tanto tempo con Kuzmanovic, conosciuto ai tempi delle giovanili del Basilea. Poi ricordo con simpatia tanti altri: Nagatomo, Juan Jesus, Dodo...".

Riesce a seguire il calcio italiano ancora oggi? Come vede l’Inter per la corsa allo scudetto?

"L’Inter è una grande squadra e in quanto tale deve sempre puntare a vincere. Ha tenuto tutti i campioni e si è rinforzata, quindi deve arrivare in fondo in tutte le competizioni. Vero, ha cambiato allenatore, ma sono fiducioso. Possono vincere lo scudetto. San Siro è un valore aggiunto: ricordo uno stadio fantastico, che fa impressione quando è pieno".